PARIGI O CARA

DEDICATO A NONNA LINA


BLOG DI ILARIA COLOMBO

  • ANNI CINQUANTA

    J'ADORE

    Furono gli anni che videro l’Italia “appena cicatrizzata e come sempre poverissima, esplodere fuori dai suoi confini in un’atmosfera di festa intelligente e stracciona” Irene Brin

  • LO STILE

    È LO SGUARDO SULLE COSE

    Libri, Musica, Film, Moda, Vecchie Fotografie.

    “Affidandoci ad alcuni stereotipi consolidati, abbiamo dimenticato l’enorme potere di rivelazione che il nostro sguardo può contenere” Luigi Ghirri

  • ISPIRAZIONE


    “La poetessa Mary Oliver ci dice di remare, remare fin dentro al vortice e rimestare”
    David McCullough Jr.

    “Come potrei trattenerla in me la mia anima che la tua non sfiori?”
    Rainer Maria Rilke

  • LA PETITE LETTRE DE COCTEAU

    AUTHOR: // CATEGORY: Jean Cocteau, poesie

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    I ricordi della nostra infanzia possono essere un capolavoro, dice Cocteau in una lettera del 1919 pubblicata nella rivista L’Almanach con il titolo Petite lettre à la dérive, oggi su Rue89.

    “Mange ta soupe.

    Tiens-toi droit.

    Ne mange pas si vite.

    Bois en mangeant.

    Coupe ta viande en petits morceaux.

    Tu ne fais que tordre et avaler.

    Ne joue pas avec ton couteau.

    Ce n’est pas comme ça qu’on tient sa fourchette.

    On ne chante pas à table.

    Vide ton assiette.

    Ne te balance pas sur ta chaise.

    Finis ton pain.

    Pousse ton pain.

    Mâche.

    Ne parle pas la bouche pleine.

    Ne mets pas tes coudes sur la table.

    Ramasse ta serviette.

    Ne fais pas de bruit en mangeant.

    Tu sortiras de table quand on aura fini.

    Essuie ta bouche avant de m’embrasser.

    Cette petite liste réveille une foule de souvenirs, ceux de l’enfance..

    C’est trés longtemps après qu’on arrive à comprendre qu’un dîner peut être un véritable chef-d’oeuvre.”

  • LILLY PULITZER E LA PETITE ROBE CHE FECE IMPAZZIRE L’AMERICA

    AUTHOR: // CATEGORY: magnifici anni '60, moda

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    Questa donna un po’ gitana e noncurante delle opinioni degli altri dopo la sua seconda gravidanza sentì il bisogno di dare un senso alla sua esistenza lavorando. Inventò un vestito semplice, ben cucito, dalle fantasie brillanti. Dopo aver ammirato il tubino colorato su Jackie Kennedy a Ravello, il vestito da “lavoro” di Lilly andò a ruba tra le ricche americane che adoravano il lusso senza ostentazione. Ne ho scritto su Europaquotidiano
    www.europaquotidiano.it/2014/11/21/l’understatement-gitano-di-Lilly-Pulitzer-che-cambiò-l’America/

  • 8 SETTEMBRE 1943 LA FINE DELLO STATO IN PUGLIA, UN LIBRO DI MILENA AGUS E LUCIANA CASTELLINA

    AUTHOR: // CATEGORY: recensioni libri, storie

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    Ho letto un libro bellissimo. La prima parte è la storia vera, romanzata, raccontata con la sensibilità e la profondità psicologica nel delineare i personaggi di Milena Agus, dell’eccidio delle sorelle Porro avvenuto ad Andria il 7 Marzo del 1946. La seconda parte è l’avvincente ricostruzione della storia del Sud Italia dopo l’8 settembre 1943, mai abbastanza approfondita e che può aiutare a comprendere anche il presente. La fine dello Stato era stata una liberazione, perché lo Stato era da sempre il nemico e nessuno lo rimpiangeva.
    Ne ho scritto su Europaquotidiano: europaquotidiano.it/2014/11/10/quando-la-fame-diventa-violenza

  • LA NOSTALGIA DEGLI ANNI ’50 LA NOSTALGIA DI JACKIE KENNEDY

    AUTHOR: // CATEGORY: magnifici anni cinquanta, mostre fotografiche

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    Mi domando spesso perché provo tutta questa nostalgia, questo struggimento infinito e irrazionale per qualsiasi foto patinata di donne vestite con gonne vaporose e corpetti stretti in vita. Continuo a sfogliare riviste patinate che hanno per copertina foto storiche dell’elegante ed imperturbabile Jacqueline Bouvier Kennedy disinvolta anche mentre visita la galleria degli specchi di Versailles accanto a Charles de Gaulle e Marleaux e penso che si tratta di una donna eccezionale, vissuta in un’epoca irripetibile. Era il tempo della Pop Art che ha infranto il principio di unicità dell’opera d’arte. Il paradosso sembra proprio questo, gli oggetti di uso comune diventano opera d’arte, mentre quell’epoca, quell’aria di ingenuità e di sogno che conformano la realtà e la rendono entusiasmante, diventa irripetibile, come le persone che l’hanno vissuta.
    Ne ho scritto su Europaquotidiano
    http://www.europaquotidiano.it/2014/10/21/jackie-kennedy-questa-affascinante-sconosciuta/

  • L’ALBUM DI FAMIGLIA DI SERGE GAINSBOURG E JANE BIRKIN

    AUTHOR: // CATEGORY: Uncategorized

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    Alla Proud Chelsea Gallery di Kings Road a Londra sono in mostra fino al 26 ottobre scatti privati della coppia più charmant romantica e trasgressiva degli anni settanta.
    Ne ho scritto su europaquotidiano.it

  • PARIGI O CARA

    AUTHOR: // CATEGORY: Uncategorized

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    Ci suono luoghi dove abbiamo vissuto o che abbiamo semplicemente sfiorato, anche solo con l’immaginazione, dove rimane attaccata un pezzettino di anima.
    Parigi per me è una città flottante, una città mentale, non solo perché non esiste più così come l’ho vissuta, ma anche perché non è mai esistita.
    Parigi o cara era l’ironica e indicibilmente dolce esclamazione di mia Nonna Lina quando mio padre tornava da Parigi, e quando lei la pronunciava io nemmeno avevo mai visto il film, né sapevo chi fosse Franca Valeri.
    Iniziavo ad amare, invece, la Gare du Nord, Parc Monceau, Rue Vaneau, e quei palazzi con le scale in legno senza ascensore.
    Parigi è il ricordo festoso della mia famiglia d’estate, con i finestrini aperti e “Could it be magic” di Donna Summer come colonna sonora dei nostri viaggi.

  • UN JOUR JE GRANDIRAIS

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    Non so dare i nomi alle vie, alle canzoni, ai libri che leggo e ai film che vedo al cinema.
    Non conosco le cose con processi razionali, ma solo con l’intuizione.
    Spesso modifico i nomi dei posti, delle piazze, dei Paesi; ci rido sù, ma non è affatto divertente. Credo che sia una malattia, oppure una forma di ritardo mentale.
    Non mi piace parlare per esibire ciò che so, ma solo comunicare le mie emozioni, ma spesso l’emozione mi impedisce di comunicare.
    Mi piacerebbe vedere il mondo attraverso un paio di occhiali rosa, raccontarne le meraviglie, i profumi, e i colori brillanti, tralasciando i grigi, i luoghi comuni di coloro che parlano sempre credendo di sapere tutto, ma che lasciano nel cuore solo tanta tristezza.

  • PUGNI

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    Sentimenti come pugni nello stomaco

    Ia penombra nei ricordi di lei
    come quando aspettavo il suo saluto
    Protetto il mio sonno dalla sua veglia
  • A PROPOSITO DI GRACE KELLY

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    In fondo anche l’algida bellezza di una semi-dea può sembrarci più umana se si indagano le ragioni psicologiche di tanta perfezione, come fa Elizabeth Gouslan nella sua biografia di Grace Kelly La glace et le feu. Ne ho scritto su Europa Quotidianowww.europaquotidiano.it/2014/04/09/divina-grace-fuoco-e-ghiaccio

  • CAR2GO

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    Come tutte le idee geniali la prima cosa cui pensiamo quando qualcuno inventa qualcosa di semplice e anche molto utile è “ma come ho fatto a non pensarci prima!”
    Non solo queste piccole, maneggevoli macchine ti trasportano in zona a traffico limitato, con parcheggio incluso nel prezzo. Non solo ti danno la possibilità di scegliere se noleggiarla tutto il tempo oppure parcheggiarla dove vuoi (certo non sopra il marciapiede o sulle strisce gialle!) andare a cena in centro e poi cercare sullo smart phone la macchina disponibile più vicina a te; ma la cosa che ti manda letteralmente fuori di testa sono i tre alberini che sul display crescono e si popolano di fauna se hai una guida regolare, senza brusche frenate o accelerazioni.

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